Già fermi gli impianti alla Kme di Serravalle Scrivia. E a gennaio si
attende il nuovo piano industriale: dopo la vendita di uno stabilimento
in Inghilterra si temono ripercussioni anche sull'Italia.
SERRAVALLE SCRIVIA – Impianti fermi da oltre 20 giorni alla Kme di Serravalle Scrivia.
Un Natale anticipato, ma non è una buona notizia. La crisi, che sta
investendo soprattutto il settore delle lavorazioni in rame, ha fatto
anticipare la fermata che, generalmente, veniva effettuata verso il 20
dicembre.
“Il 70% dei lavoratori è fermo dal 2 dicembre, sono rimaste solo pochi
per la manutenzione e gli inventari – spiega Angelo Paternò della
segreteria provinciale Fiom Cgil – riprenderemo il 7 gennaio e la priorità sarà il mantenimento degli accordi di aprile”.
L'accordo, siglato dopo una lunga mobilitazione, prevedeva il
mantenimento del livello occupazionale (si temevano 90 esuberi, ndr)
fino a tutto il 2015 e l'utilizzo dei contratti di solidarietà.
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PRINCIPALI MARCHI TRATTATI: Paffoni, Rastelli, Bugnatese, Poletti, Albertoni, Sifoni Giacomini
lunedì 23 dicembre 2013
sabato 14 dicembre 2013
Scure incentivi sulle rinnovabili: perso il 50% della forza lavoro
La mancanza di un piano energetico con la fine del sostegno del governo al settore ha causato la perdita di 8mila occupati in meno di due anni con un calo del fatturato di quasi il 50%
di LUCA PAGNIMILANO - La revisione degli incentivi, la mancanza di un piano energetico nazionale e la "fuga" degli investimenti all'estero sta costando caro al settore industriale delle rinnovabili. In meno di due anni, dal 2011 al 2013, le aziende che operano nel campo hanno perso il 50 per cento dei posti di lavoro, pari ad almeno 8mila occupati, e quasi il 50% del fatturato totale. Inoltre, nei primi nove mesi dell'anno in corso, il ricorso alla cassa integrazione è più che raddoppiato in numero di ore rispetto al 2012, portando a 4mila il numero di dipendenti coinvolti.
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venerdì 6 dicembre 2013
Norme e leggi vigenti
Elenco delle principali normative di legge e normative tecniche applicabili agli impianti di riscaldamento e idrosanitari.
Le seguenti liste contengono i riferimenti principali e non sono da considerarsi esaustive. Per saperne di più visita il sito del Cig. Comitato italiano gas
LEGGE 13 luglio 1966 n. 615
Provvedimenti contro l'inquinamento atmosferico
Legge 1 marzo 1968 n. 186
Disposizioni concernenti la produzione di materiali, apparecchiature, macchinari, installazioni e impianti elettrici ed elettronici
D.P.R. 22 dicembre 1970 n. 1391
Regolamento di attuazione della legge 13 luglio 1966 recante provvedimenti contro l'inquinamento atmosferico, limitatamente al settore degli impianti termici
LEGGE 6 dicembre 1971 n. 1083
Norme per la sicurezza dell’impiego del gas combustibile
D.M. 21 maggio 1974
Norme integrative del regolamento approvato con regio decreto 12 maggio 1927, n. 824, e disposizioni per l'esonero da alcune verifiche e prove stabilite per gli apparecchi a pressione
D.M. 1 dicembre 1975
Norme di sicurezza per apparecchi contenenti liquidi caldi sotto pressione
Legge 18 ottobre 1977 n 791
Attuazione della Direttiva del Consiglio delle Comunità Europee (n. 73/23/CEE) relativa alle garanzie di sicurezza che deve possedere il materiale elettrico destinato ad essere utilizzato entro alcuni limiti di tensione
Decreto 30 ottobre 1981
Prescrizioni di sicurezza per l'uso di apparecchi a gas, funzionanti senza scarico esterno dei prodotti della combustione
D.M. 31 marzo 1984
Norme di sicurezza per la progettazione, la costruzione, l'installazione e l'esercizio dei depositi di g.p.l. con capacità complessiva non superiore a 5 metri cubi
D.M. 1 febbraio 1986
Norme di sicurezza antincendi per la costruzione e l'esercizio di autorimesse e simili
D.M. 16 maggio 1987 nr. 246
Norme di sicurezza antincendi per gli edifici di civile abitazione
Decreto 29 febbraio 1988
Norme di sicurezza per la progettazione, l'installazione e l'esercizio dei depositi di gas di petrolio liquefatto con capacità complessiva non superiore a 5 metri cubi
LEGGE 5 marzo 1990 n. 46
Norme per la sicurezza degli impianti
LEGGE 9 gennaio 1991, n. 10
Norme per l’attuazione del Piano energetico nazionale in materia di uso razionale dell’energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia
D.P.R. 6 dicembre 1991 n. 447
Regolamento di attuazione della legge 5 marzo 1990, n. 46, in materia di sicurezza degli impianti
DECRETO 20 febbraio 1992
Approvazione del modello di dichiarazione di conformità dell’impianto alla regola d’arte di cui all’art. 7 del regolamento di attuazione della legge 5 marzo 1990, n. 46, recante per la sicurezza degli impianti
DECRETO 11 giugno 1992
Approvazione dei modelli dei certificati di riconoscimento dei requisiti tecnico professionali delle imprese e del responsabile tecnico ai fini della sicurezza degli impianti
DECRETO 17 febbraio 1993
Modificazioni al decreto ministeriale 24 agosto 1992 concernente la formazione degli elenchi dei soggetti abilitati alle verifiche in materia di norme di sicurezza sugli impianti
D.P.R. 26 agosto 1993, n. 412
Regolamento recante norme per la progettazione, l’installazione, l’esercizio e la manutenzione degli impianti tecnici degli edifici ai fini del contenimento dei consumi di energia, in attuazione dell’art. 4, comma 4 della legge 9 gennaio 1991, n. 10
CIRCOLARE 13 dicembre 1993
Relazione tecnica sul rispetto delle prescrizioni in materia di contenimento del consumo di energia negli edifici. Indicazioni interpretative e di chiarimento.
D.M. 13 dicembre 1993
Approvazione dei modelli tipo per la compilazione della relazione tecnica di cui all'art. 28 della legge 9 gennaio 1991, N. 10
CIRCOLARE 12 aprile 1994 n. 233/F
Art. 11 del decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n. 412, recante norme per la progettazione, l’installazione, l’esercizio e la manutenzione degli impianti termici degli edifici. Indicazioni interpretative e di chiarimento
D.P.R. 18 aprile 1994 nr. 392
Regolamento recante disciplina del procedimento di riconoscimento delle imprese ai fini della installazione, ampliamento e trasformazione degli impianti nel rispetto delle norme di sicurezza.
D.M. 12 aprile 1996
Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l’esercizio degli impianti termici alimentati da combustibili gassosi
D.P.R. 15 novembre 1996 nr. 660
Regolamento per l'attuazione della direttiva 92/42/CEE concernente i requisiti di rendimento delle nuove caldaie ad acqua calda, alimentate con combustibili liquidi o gassosi.
D.P.R. 15 novembre 1996 nr. 661
Regolamento per l'attuazione della direttiva 90/396/CEE concernente gli apparecchi a gas.
Lettera Circolare 19 febbraio 1997 dal Ministero dell'Interno ai Comandi dei Vigili del Fuoco
Comunicazione tra autorimesse e locali di installazione di impianti termici alimentati a gas metano di portata nominale non superiore a 35 kW - Chiarimenti.
D.P.R. 12 gennaio 1998 nr. 37
Regolamento recante disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione incendi, a norma dell'art. 20, comma 8, della legge 15 marzo 1997 n. 59
D.P.R. 13 maggio 1998 nr. 218
Regolamento recante disposizioni in materia di sicurezza degli impianti alimentati a gas combustibile per uso domestico
D.P.R. 14 dicembre 1999, n. 558
Regolamento per la semplificazione della disciplina in materia di Registro delle imprese
D.P.R. 21 dicembre 1999, n. 551
Regolamento recante modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n. 412, in materia di progettazione, installazione, esercizio e manutenzione degli impianti termici degli edifici, ai fini del contenimento dei consumi di energia.
Legge 1 Marzo 2002 nr. 39
"Legge Comunitaria 2001" la quale (all'Art. 44) abroga definitivamente la prescrizione precedentemente introdotta dal DPR 551/99 che obbligava a realizzare un'apertura di ventilazione di 0,4 m2 nelle nuove installazioni di caldaie di tipo B (a camera aperta e tiraggio naturale) nei locali abitati
D.P.C.M. 8 marzo 2002
Disciplina delle caratteristiche merceologiche dei combustibili aventi rilevanza ai fini dell'inquinamento atmosferico, nonché delle caratteristiche tecnologiche degli impianti di combustione
D.M. 17 marzo 2003
Aggiornamenti agli allegati F e G del decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n. 412, recante norme per la progettazione, l'installazione, l'esercizio e la manutenzione degli impianti termici degli edifici, ai fini del contenimento dei consumi di energia (introduzione dei nuovi Libretti di Impianto e Libretti di Centrale).
Norme Tecniche
UNI 7128
Impianti a gas per uso domestico alimentati da rete di distribuzione - Termini e definizioni
UNI 7129
Impianti a gas per uso domestico alimentati da rete di distribuzione - Progettazione, installazione e manutenzione
UNI 7131
Impianti a gas di petrolio liquefatti per uso domestico non alimentati da rete di distribuzione. -Progettazione, installazione e manutenzione
UNI 7140
Apparecchi a gas per uso domestico - Tubi flessibile per allacciamento
UNI CTI 8364
Impianti di riscaldamento - controllo e manutenzione
UNI 10389
Generatori di calore - Misurazione in opera del rendimento di combustione
UNI 10435
Impianti di combustione alimentati a gas con bruciatori ad aria soffiata di portata termica nominale maggiore di 35 kW - Controllo e manutenzione
UNI 10436
Caldaie a gas di portata termica nominale non maggiore di 35 kW -Controllo e manutenzione
UNI 10640
Canne fumarie collettive ramificate per apparecchi di tipo B a tiraggio naturale. -Progettazione e verifica
UNI 10641
Canne fumarie collettive e camini a tiraggio naturale per apparecchi a gas di tipo C con ventilatore nel circuito di combustione - Progettazione e verifica
UNI 10738
Impianti alimentati a gas combustibile per uso domestico preesistenti alla data del 13 marzo 1990
UNI 10845
Sistemi per l’evacuazione dei prodotti della combustione asserviti ad apparecchi alimentati a gas - Criteri di verifica, risanamento, ristrutturazione ed intubamento
UNI 11071
Impianti a gas per uso domestico asserviti ad apparecchi a condensazione e affini, aventi portata termica nominale non maggiore di 35 kW - Criteri per la progettazione, l'installazione, la messa in servizio e la manutenzione
CEI 64-8
Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente. continua
Fonte
Le seguenti liste contengono i riferimenti principali e non sono da considerarsi esaustive. Per saperne di più visita il sito del Cig. Comitato italiano gas
LEGGE 13 luglio 1966 n. 615
Provvedimenti contro l'inquinamento atmosferico
Legge 1 marzo 1968 n. 186
Disposizioni concernenti la produzione di materiali, apparecchiature, macchinari, installazioni e impianti elettrici ed elettronici
D.P.R. 22 dicembre 1970 n. 1391
Regolamento di attuazione della legge 13 luglio 1966 recante provvedimenti contro l'inquinamento atmosferico, limitatamente al settore degli impianti termici
LEGGE 6 dicembre 1971 n. 1083
Norme per la sicurezza dell’impiego del gas combustibile
D.M. 21 maggio 1974
Norme integrative del regolamento approvato con regio decreto 12 maggio 1927, n. 824, e disposizioni per l'esonero da alcune verifiche e prove stabilite per gli apparecchi a pressione
D.M. 1 dicembre 1975
Norme di sicurezza per apparecchi contenenti liquidi caldi sotto pressione
Legge 18 ottobre 1977 n 791
Attuazione della Direttiva del Consiglio delle Comunità Europee (n. 73/23/CEE) relativa alle garanzie di sicurezza che deve possedere il materiale elettrico destinato ad essere utilizzato entro alcuni limiti di tensione
Decreto 30 ottobre 1981
Prescrizioni di sicurezza per l'uso di apparecchi a gas, funzionanti senza scarico esterno dei prodotti della combustione
D.M. 31 marzo 1984
Norme di sicurezza per la progettazione, la costruzione, l'installazione e l'esercizio dei depositi di g.p.l. con capacità complessiva non superiore a 5 metri cubi
D.M. 1 febbraio 1986
Norme di sicurezza antincendi per la costruzione e l'esercizio di autorimesse e simili
D.M. 16 maggio 1987 nr. 246
Norme di sicurezza antincendi per gli edifici di civile abitazione
Decreto 29 febbraio 1988
Norme di sicurezza per la progettazione, l'installazione e l'esercizio dei depositi di gas di petrolio liquefatto con capacità complessiva non superiore a 5 metri cubi
LEGGE 5 marzo 1990 n. 46
Norme per la sicurezza degli impianti
LEGGE 9 gennaio 1991, n. 10
Norme per l’attuazione del Piano energetico nazionale in materia di uso razionale dell’energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia
D.P.R. 6 dicembre 1991 n. 447
Regolamento di attuazione della legge 5 marzo 1990, n. 46, in materia di sicurezza degli impianti
DECRETO 20 febbraio 1992
Approvazione del modello di dichiarazione di conformità dell’impianto alla regola d’arte di cui all’art. 7 del regolamento di attuazione della legge 5 marzo 1990, n. 46, recante per la sicurezza degli impianti
DECRETO 11 giugno 1992
Approvazione dei modelli dei certificati di riconoscimento dei requisiti tecnico professionali delle imprese e del responsabile tecnico ai fini della sicurezza degli impianti
DECRETO 17 febbraio 1993
Modificazioni al decreto ministeriale 24 agosto 1992 concernente la formazione degli elenchi dei soggetti abilitati alle verifiche in materia di norme di sicurezza sugli impianti
D.P.R. 26 agosto 1993, n. 412
Regolamento recante norme per la progettazione, l’installazione, l’esercizio e la manutenzione degli impianti tecnici degli edifici ai fini del contenimento dei consumi di energia, in attuazione dell’art. 4, comma 4 della legge 9 gennaio 1991, n. 10
CIRCOLARE 13 dicembre 1993
Relazione tecnica sul rispetto delle prescrizioni in materia di contenimento del consumo di energia negli edifici. Indicazioni interpretative e di chiarimento.
D.M. 13 dicembre 1993
Approvazione dei modelli tipo per la compilazione della relazione tecnica di cui all'art. 28 della legge 9 gennaio 1991, N. 10
CIRCOLARE 12 aprile 1994 n. 233/F
Art. 11 del decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n. 412, recante norme per la progettazione, l’installazione, l’esercizio e la manutenzione degli impianti termici degli edifici. Indicazioni interpretative e di chiarimento
D.P.R. 18 aprile 1994 nr. 392
Regolamento recante disciplina del procedimento di riconoscimento delle imprese ai fini della installazione, ampliamento e trasformazione degli impianti nel rispetto delle norme di sicurezza.
D.M. 12 aprile 1996
Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l’esercizio degli impianti termici alimentati da combustibili gassosi
D.P.R. 15 novembre 1996 nr. 660
Regolamento per l'attuazione della direttiva 92/42/CEE concernente i requisiti di rendimento delle nuove caldaie ad acqua calda, alimentate con combustibili liquidi o gassosi.
D.P.R. 15 novembre 1996 nr. 661
Regolamento per l'attuazione della direttiva 90/396/CEE concernente gli apparecchi a gas.
Lettera Circolare 19 febbraio 1997 dal Ministero dell'Interno ai Comandi dei Vigili del Fuoco
Comunicazione tra autorimesse e locali di installazione di impianti termici alimentati a gas metano di portata nominale non superiore a 35 kW - Chiarimenti.
D.P.R. 12 gennaio 1998 nr. 37
Regolamento recante disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione incendi, a norma dell'art. 20, comma 8, della legge 15 marzo 1997 n. 59
D.P.R. 13 maggio 1998 nr. 218
Regolamento recante disposizioni in materia di sicurezza degli impianti alimentati a gas combustibile per uso domestico
D.P.R. 14 dicembre 1999, n. 558
Regolamento per la semplificazione della disciplina in materia di Registro delle imprese
D.P.R. 21 dicembre 1999, n. 551
Regolamento recante modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n. 412, in materia di progettazione, installazione, esercizio e manutenzione degli impianti termici degli edifici, ai fini del contenimento dei consumi di energia.
Legge 1 Marzo 2002 nr. 39
"Legge Comunitaria 2001" la quale (all'Art. 44) abroga definitivamente la prescrizione precedentemente introdotta dal DPR 551/99 che obbligava a realizzare un'apertura di ventilazione di 0,4 m2 nelle nuove installazioni di caldaie di tipo B (a camera aperta e tiraggio naturale) nei locali abitati
D.P.C.M. 8 marzo 2002
Disciplina delle caratteristiche merceologiche dei combustibili aventi rilevanza ai fini dell'inquinamento atmosferico, nonché delle caratteristiche tecnologiche degli impianti di combustione
D.M. 17 marzo 2003
Aggiornamenti agli allegati F e G del decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n. 412, recante norme per la progettazione, l'installazione, l'esercizio e la manutenzione degli impianti termici degli edifici, ai fini del contenimento dei consumi di energia (introduzione dei nuovi Libretti di Impianto e Libretti di Centrale).
Norme Tecniche
UNI 7128
Impianti a gas per uso domestico alimentati da rete di distribuzione - Termini e definizioni
UNI 7129
Impianti a gas per uso domestico alimentati da rete di distribuzione - Progettazione, installazione e manutenzione
UNI 7131
Impianti a gas di petrolio liquefatti per uso domestico non alimentati da rete di distribuzione. -Progettazione, installazione e manutenzione
UNI 7140
Apparecchi a gas per uso domestico - Tubi flessibile per allacciamento
UNI CTI 8364
Impianti di riscaldamento - controllo e manutenzione
UNI 10389
Generatori di calore - Misurazione in opera del rendimento di combustione
UNI 10435
Impianti di combustione alimentati a gas con bruciatori ad aria soffiata di portata termica nominale maggiore di 35 kW - Controllo e manutenzione
UNI 10436
Caldaie a gas di portata termica nominale non maggiore di 35 kW -Controllo e manutenzione
UNI 10640
Canne fumarie collettive ramificate per apparecchi di tipo B a tiraggio naturale. -Progettazione e verifica
UNI 10641
Canne fumarie collettive e camini a tiraggio naturale per apparecchi a gas di tipo C con ventilatore nel circuito di combustione - Progettazione e verifica
UNI 10738
Impianti alimentati a gas combustibile per uso domestico preesistenti alla data del 13 marzo 1990
UNI 10845
Sistemi per l’evacuazione dei prodotti della combustione asserviti ad apparecchi alimentati a gas - Criteri di verifica, risanamento, ristrutturazione ed intubamento
UNI 11071
Impianti a gas per uso domestico asserviti ad apparecchi a condensazione e affini, aventi portata termica nominale non maggiore di 35 kW - Criteri per la progettazione, l'installazione, la messa in servizio e la manutenzione
CEI 64-8
Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente. continua
Fonte
Il Decreto che annulla le regole sulla qualificazione delle imprese
La posizione di Assistal sul Decreto del Presidente della
Repubblica che annulla le regole recate dal DPR 207/2010, volte alla
qualificazione delle imprese specialistiche in sede di partecipazione
alle gare e di esecuzione dei contratti.
Il Decreto che annulla le regole
sulla qualificazione delle imprese specialistiche, in tema di appalti pubblici,
deve essere immediatamente sospeso: produrrà danni alle imprese,
all’occupazione e alla qualità delle opere.
ASSISTAL chiede fermamente che venga sospeso il Decreto del Presidente della Repubblica che
annulla le regole recate dal DPR 207/2010, volte alla qualificazione delle
imprese specialistiche in sede di partecipazione alle gare e di esecuzione dei contratti.
Il Decreto, pubblicato sulla G.U.
del 29 novembre scorso, ha, infatti, formalmente recepito il parere
reso dal Consiglio di Stato circa l’annullamento delle previsioni degli
articoli 109 e 107 del Regolamento Generale al Codice dei Contratti
Pubblici, relativi alla necessità di subappaltare le opere a qualificazione
obbligatoria a imprese qualificate, e alla individuazione delle opere
superspecialistiche, per le quali è possibile l’affidamento in subappalto nei
limiti del 30%.
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giovedì 5 dicembre 2013
In questa casa le bollette non entrano
E’ stata ultimata da poche settimane la prima casa integralmente domotica del Nordest che, oltre a migliorare la qualità della vita dei suoi proprietari, permette addirittura di avere un guadagno concreto e tangibile giorno per giorno. Il guadagno giusto per far sì che, al suo interno, viverci non costi nulla.
Continua qui
mercoledì 20 novembre 2013
Caldaie, arriva una nuova legge: è caos sui tempi dei controlli
L'anticipazione del Salvagente domani in edicola e da oggi nel nostro negozio on line.
Enrico Cinotti
Ogni anno, ogni due o addirittura quadriennali? È più facile comprendere
il bilancio dello Stato che capire con quale cadenza far controllare la
propria caldaia. Una questione non da poco visto che in ballo c’è sia
la sicurezza degli impianti sia i costi delle ispezioni che oscillano
dai 60 ai 120 euro.
Un vero e proprio rebus, lo definisce Il Salvagente che a questo tema ha
dedicato l’inchiesta di copertina del numero in edicola da giovedì 21
novembre e da oggi nel nostro negozio on line,
reso ancora più difficile dalle nuove regole che imporrebbero controlli
ogni 4 anni per i venti milioni e più di utenti alle prese con le prime
accensioni di stagione. Nella periodicità delle verifiche, incide il
tipo di controllo (se legato alla sicurezza dell’impianto oppure
all’efficienza energetica, il cosiddetto controllo dei fumi o rendimento
di combustione), la Regione di riferimento e le prescrizioni di chi ha
installato o prodotto il generatore stesso.Continua qui
martedì 5 novembre 2013
Infissi, mobili, caldaie. Ecco tutte le chance per non perdere gli sconti del fisco in attesa della proroga al 2014
Il Ddl di stabilità ora all'esame del Parlamento punta a estendere a tutto il 2014 i bonus fiscali nella versione attuale (65% per il risparmio energetico e 50% per ristrutturazioni e acquisto di mobili). In attesa del via libera definitivo alla proroga, occorre verificare se il tipo di intervento è ammesso all'agevolazione e quale detrazione conviene sfruttare.
Continua qui
lunedì 21 ottobre 2013
Legge Stabilità: un anno in più per le detrazioni 65% e 50%, via l'esenzione Irap per i professionisti
Prende forma la Trise che sostituirà Imu e Tares, stanziate risorse per la mitigazione del rischio idrogeologico e le infrastrutture.
18/10/2013 - Proroga per
Ecobonus, detrazioni sulle ristrutturazioni e acquisto di mobili. Ma
anche risorse per la messa in sicurezza del territorio, cancellazione
del fondo che avrebbe esentato i professionisti dall’Irap e Trise, nuova
imposta comunale che sostituirà Imu e Tares. Sono le novità introdotte
dalla Legge di Stabilità per il 2014, approvata dal Consiglio dei Ministri e ora in attesa di iniziare il suo iter in Parlamento.
Questi in sintesi alcuni dei contenuti della legge:
Ecobonus 65%
Le detrazioni fiscali del 65% per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici sono prorogate fino alla fine del 2014, mantenendo l’attuale aliquota, per poi decrescere progressivamente. Nel 2015 le detrazioni scendono infatti al 50% e nel 2016 tornano al 36%, seguendo il bonus ristrutturazioni cui sono state accomunate.
Per gli interventi che interessano le parti comuni degli edifici condominiali o tutte le unità immobiliari di cui si compone il condominio, le spese sostenute fino al 30 giugno 2015 sono detraibili al 65%, mentre quelle effettuate fino al 30 giugno 2016 usufruiscono del bonus al 50%.
Scarica la Guida alla detrazione 65% di Edilportale
Bonus ristrutturazioni 50%
Le detrazioni fiscali del 50% per le ristrutturazioni sono prorogate fino alla fine del 2014. Le spese sostenute nel 2015 sono agevolate con una detrazione fiscale del 40%. Nel 2014 e nel 2015 il tetto di spesa agevolabile resta fermo a 96 mila euro. A partire dal 2016 il bonus torna invece all’aliquota ordinaria del 36% e il tetto di spesa scende a 48 mila euro.
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domenica 4 agosto 2013
Decreto Ecobonus, via libera del Senato, dal 2014 detrazioni stabili
Fino a fine 2013 le detrazioni 65% per riqualificazione energetica e adeguamento antisismico, 50% per ristrutturazioni, mobili ed elettrodomestici. Recepita la direttiva Edifici a energia quasi zero.
Con 249 sì e due no, anche il Senato ha dato il via libera alla legge di conversione del DL 63/2013, il Decreto che proroga le detrazioni per la riqualificazione energetica e la ristrutturazione degli edifici, introduce il bonus mobili ed elettrodomestici e recepisce la Direttiva ‘Edifici a energia quasi zero’.
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sabato 1 giugno 2013
Sgravi anche per i mobili e per la messa in sicurezza nelle zone a rischio sismico
Paolo Russo
Roma
Come sarà il nuovo bonus fiscale per chi ristruttura casa?Il decreto approvato ieri si limita a prorogare fino al 31 dicembre 2013 l’attuale detrazione fiscale del 50% delle spese sostenute per manutenzioni straordinarie, ristrutturazioni e lavori di risanamento dei singoli appartamenti. Il bonus non vale per le manutenzioni ordinarie. Per intenderci lo sconto fiscale scatta se si cambia l’impianto elettrico o quello idrico, se si ristruttura un bagno o si butta giù un tramezzo ma non vale se si ritinteggia casa. Per i lavori di condomino, che interessano l’intero palazzo, si portano invece in detrazione anche il 50% delle spese per manutenzione ordinaria, tipo ritinteggiatura delle scale.
Il bonus si estende all’acquisto di nuovi mobili?
Si ma non per tutti. Il bonus del 50% scatta solo per il mobilio delle case che vengono ristrutturate e non per le altre. Il bonus vale fino a un massimo di 10 mila euro di spesa, il che vuol dure che lo sgravio massimo sarà di 5mila euro.
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mercoledì 27 marzo 2013
Le rinnovabili coprono il 28,2% dei consumi elettrici italiani
Roma, 26 mar. - (Adnkronos) - Ci sono in Italia oltre 600mila impianti da fonti rinnovabili.
Di grande e piccola taglia, termici ed elettrici sono ormai diffusi nel
98% dei comuni italiani, dalle aree interne ai grandi centri.
Compongono un articolato sistema di generazione sempre più distribuita
che nel 2012 ha garantito il 28,2 % dei consumi elettrici e il 13% di
quelli complessivi del nostro Paese. Numeri in costante crescita, tanto
per gli impianti quanto per la produzione di energia da tutte le fonti
pulite, messi in evidenza nel rapporto "Comuni Rinnovabili 2013" di Legambiente, realizzato con il contributo di Gse e Sorgenia, presentato oggi a Roma nella sede del Gse. (VIDEO)
Dal 2000 ad oggi ben 47,4 TWh da fonti rinnovabili, si sono aggiunti al contributo dei 'vecchi' impianti idroelettrici e geotermici: dal solare fotovoltaico a quello termico, dall'idroelettrico alla geotermia ad alta e bassa entalpia, agli impianti a biomasse e biogas. Mentre sono 7.970 i Comuni dove si trova almeno un impianto, con una progressione continua: erano 7.661 nel 2011, 6.993 nel 2010, 3.190 nel 2008.
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Dal 2000 ad oggi ben 47,4 TWh da fonti rinnovabili, si sono aggiunti al contributo dei 'vecchi' impianti idroelettrici e geotermici: dal solare fotovoltaico a quello termico, dall'idroelettrico alla geotermia ad alta e bassa entalpia, agli impianti a biomasse e biogas. Mentre sono 7.970 i Comuni dove si trova almeno un impianto, con una progressione continua: erano 7.661 nel 2011, 6.993 nel 2010, 3.190 nel 2008.
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giovedì 14 marzo 2013
Impianti fotovoltaici
Sfruttare l'energia solare sarà un
tema sempre più frequente ed attuale in questo periodo. Il perché è
presto detto. L' inquinamento mondiale sta aumentando sempre più alla
faccia del protocollo di Kyoto. I gas serra sono sempre più presenti e
le mutazioni climatiche già si fanno intravedere con alcuni effetti
devastanti.
Per
risolvere il problema dell' inquinamento è di fondamentale importanza
adottare delle strategie e molte possono provvenire dall' energia
solare. Una di queste sembra è sicuramente il fotovoltaico, ossia quella
tecnologia che permette di trasformare il calore del sole in energia
elettrica.
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