giovedì 29 maggio 2014

Obbligo del POS: costi e ostacoli dell’applicazione per imprese, artigiani ed esercenti

Costo del POS obbligatorio per imprese, artigiani ed esercenti; la nuova interpretazione del provvedimento sembra adattarsi bene solo a parte delle realtà imprenditoriali, che sia il caso di cambiare rotta?

Dal 30 giugno il POS “obbligatorio” (ormai lo si scrive tra virgolette) sarà realtà e quindi diverrà obbligatorio accettare pagamenti con carte di debito (bancomat), oltre la soglia dei 30 euro. Artigiani, commercianti e professionisti sono ovviamente sul piede di guerra e addirittura il Consiglio nazionale degli architetti dopo che il ricorso presentato al Tar del Lazio è stato respinto, ha deciso di rivolgersi al Garante della concorrenza e del mercato. Nel frattempo il CNF (Consiglio Nazionale Forense) ha comunicato il 20 maggio una interpretazione e un chiarimento della norma che tranquillizza i professionisti sulla questione del POS obbligatorio per i professionisti.

In sintesi, secondo le posizioni espresse dal CNF, l’obbligo previsto dalla norma non può essere considerato in modo automatico e assoluto un dovere di dotare il proprio ufficio di un Pos. Inoltre, nessuna sanzione è prevista verso chi dovesse decidere di non munirsi del terminale per i pagamenti con carta di debito.

La circolare del CNF chiarisce che non si può assimilare a un dovere giuridico il fatto di dotarsi di strumenti tecnologici per consentire al cliente privato di pagare con il bancomat, ma costituisce un onere gravante in capo all’impresa e al professionista.

Questo onere genera, nel caso in cui il cliente chieda di pagare con il bancomat e il creditore non permetta al cliente di pagare con lo specifico mezzo, una «mora del creditore» che non libera giuridicamente il cliente dall’obbligazione derivante dal bene o dal servizio acquisito.

Interessante è vedere come questa situazione sia di facile applicazione per buona parte di professionisti e imprese che operano in modo strutturato, che comunque volendo potranno redigere contratti che specifichino le forme di pagamento previste (ad es. bonifico o assegno) aggirando così il problema.
Il concetto non è però altrettanto facilmente applicabile alle imprese che operano in esercizi pubblici a contatto con clienti spesso occasionali. Gli esempi più lampanti possono essere i bar, i ristoranti o, più in generale, gli esercizi commerciali come piccoli negozi o simili. Per questi infatti non è così semplice ne immediato applicare l’interpretazione data dal CNF e parlare di «mora del creditore» nel caso ad esempio di un conto da € 31 al ristorante fa quantomeno sorridere.


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venerdì 23 maggio 2014

Giornata Mondiale della Terra, da Daikin un gesto concreto per l’ambiente

Dal 23 aprile al 30 maggio sostituzione gratuita di alcuni sistemi di climatizzazione

Nella giornata in cui si celebra la Giornata Mondiale della Terra, Daikin Italy ha deciso di offrire la sostituzione gratuita di alcuni sistemi di climatizzazione e riscaldamento, con macchine più efficienti in grado di ridurre i consumi di energia e le emissioni di CO2. L’iniziativa di Daikin è estesa a tutti i clienti privati in possesso di unità di climatizzazione Daikin a R22 che, dal 23 aprile al 30 maggio, faranno richiesta di sostituzione sul sito Daikin.it Dakin metterà a disposizione 5 sistemi monosplit serie Daikin Emura (max grandezza 35) e 3 sistemi multisplit 2 attacchi con unità interne serie Daikin Emura. L’iniziativa è rivolta anche ai possessori di una caldaia murale a gas (non a condensazione) di qualsiasi marca, che sarà sostituita con un sistema Rotex HPU Hybrid. Oltre ai prodotti a uso residenziale, verrà proposta la sostituzione di 1 sistema VRV a pompa di calore a R22 (8 o 10 Hp) con un moderno VRV Q (solo unità esterna), 1 gruppo frigorifero a R22 (con una potenza massima di 16 kW) solo freddo o pompa di calore con un modello EUWAQ16 in pompa di calore. Il criterio di assegnazione delle nuove unità si baserà sull’anzianità delle macchine, secondo l’anno di produzione. Il regolamento completo è disponibile sul sito Daikin.it

Fonte

mercoledì 21 maggio 2014

Politici sul wc nella campagna degli operai della Ideal Standard

A Orcenico Zoppola c'è la paura di perdere il lavoro e si provoca così.
Ma il battage lascia vestiti gli uomini e mette a nudo solo le donne

Solo schiuma su Maria Elena Boschi, ritratta in vasca da bagno. Matteo Renzi seduto sul wc. Il "trono" di Beppe Grillo è il bidet. Questa la campagna destinata a far parlare di sé promossa dagli operai della Ideal Standard di Orcenico di Zoppola, in provincia di Pordenone. Nei manifesti, con i fotomontaggi dei rappresentanti politici più in vista, lo slogan che cita il celebre #enricostaisereno di Renzi con un "Non star sereno".

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domenica 11 maggio 2014

Bonus Mobili, in bilico al Senato l’eliminazione del vincolo di spesa

DL Casa: proposta congelata in attesa del via libera del Governo, Ecobonus 65% esteso agli interventi sugli immobili degli Iacp.

È all’esame del Senato il disegno di legge per la conversione del Dl Casa. Diverse le modifiche approvate dopo il passaggio dalle Commissioni Ambiente e Lavori Pubblici, come l’estensione dell’Ecobonus agli interventi sugli Iacp, la banca dati e il censimento degli immobili pubblici. Resta invece in bilico l’eliminazione del vincolo di spesa sul Bonus Mobili, su cui la Commissione Bilancio ha espresso parere negativo.

Bonus Mobili
Dopo l’approvazione in Commissione Ambiente e Lavori Pubblici dell’emendamento che svincolava le detrazioni sull’acquisto di mobili ed elettrodomestici efficienti dal prezzo della ristrutturazione, la Commissione Bilancio, incerta sull’impatto economico della misura, ha proposto di attendere la relazione tecnica del Governo.

Se fosse confermato il parere delle Commissioni Ambiente e Lavori Pubblici, anche se gli arredi costeranno più dell’intervento di ristrutturazione, la detrazione del 50% sarà riconosciuta sull’intero importo della spesa per l’acquisto dei mobili.

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venerdì 2 maggio 2014

Ristrutturazione edilizia, cos’è? Il TAR mette i puntini sulle i

Il TAR interviene ancora sul concetto di ristrutturazione edilizia e chiarisce quando possiamo parlare di intervento di ristrutturazione e non nuova costruzione. Un concetto importante anche in relazione al Bonus mobili.

L’addizione di volumi che non siano “tecnici” non è compatibile con il concetto di ristrutturazione edilizia. La demolizione totale di un fabbricato e l’esecuzione di un edificio completamente differente dal primo devono qualificarsi come interventi di nuova costruzione su un lotto liberato da un preesistente fabbricato: non si tratta quindi di ristrutturazione di un fabbricato esistente.
C’era già una sentenza del Consiglio di Stato. Il Tar Toscana, con la sentenza 654 del 23 aprile, ha fornito altri chiarimenti sul concetto di ristrutturazione edilizia, molto utile anche ai fini dell’attualità politica e del Bonus mobili, che dà la possibilità di detrarre il 50% dell’Irpef dall’acquisto dei mobili ma solo in un contesto di ristrutturazione edilizia.

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