Secondo un rapporto della società di consulenza Elemens le nuove norme
(retroattive) sulla fatturazione ai clienti non domestici danneggeranno
chi installa un impianto fotovoltaico o di cogenerazione per non
acquistare più energia dalla rete. Prevista una riduzione del risparmio
tra i 104 e i 975 milioni di euro all’anno. Particolarmente colpite le
imprese siderurgiche, le cartiere, la raffinazione e l'alimentare
Blocco degli investimenti e dei progetti nell’efficienza energetica e nell’autoconsumo, “maxi conguagli” e bollette più alte per le società che hanno investito nelle energie “green”. Sarebbero questi i pesanti effetti, anche retroattivi, della riforma della bolletta elettrica per i clienti “non domestici”, ossia i consumatori industriali, del terziario e del settore agricolo che complessivamente rappresentano il 75% dei consumi
elettrici nazionali. A lanciare il grido di allarme un gruppo di
operatori del settore riuniti nel “Tavolo autoconsumo e efficienza
energetica”, sulla base dei risultati dello studio ad hoc preparato
dalla società di consulenza per l’energia Elemens.
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